AMARONE
Il grande rosso della Valpolicella protagonista del Vinitaly di Zenato
Verticale “Amarone. Oltre il tempo”
L’Amarone Riserva Sergio Zenato 2006 a OperaWine
Stand Zenato – Pad.4 G1-G2
Salone del Mobile di Milano: mostra fotografica “Vino. Oltre gli oggetti”
“Protagonista assoluto del Vinitaly 2019 è il nostro territorio di cui ci sentiamo fieri ambasciatori nel mondo: la Valpolicella Classica – dichiara Nadia Zenato - con il suo vino più rappresentativo, l’Amarone”.
L’Amarone, l’eccellenza Made in Italy, insieme al Lugana da cui ha preso il via la nostra storia 60 anni fa – prosegue Zenato - è il vino che più rappresenta quel percorso di qualità e storicità che costituiscono i tratti distintivi del nostro marchio. È frutto di una rigorosissima selezione manuale delle migliori uve coltivate nella nostra Tenuta Costalunga, un grande e moderno vigneto, curato in ogni particolare, in cui sono applicate moderne tecniche agronomiche e nel contempo si rispettano quelle tecniche colturali tradizionali che hanno dimostrato la loro validità e hanno reso famoso nel mondo il paesaggio agrario di questa valle”.
L’Amarone Riserva Sergio Zenato, etichetta emblematica che porta la firma del fondatore, sarà protagonista martedì 9 aprile (ore 11.00, Sala Argento, Palaexpo, Veronafiere) con un’esclusiva verticale, “Amarone. Oltre il tempo”. “Torneremo indietro negli anni – racconta Alberto Zenato - fino al 1980 passando per le annate 1990, 2003, 2005, 2009 e 2011, per seguire l’evoluzione del grande rosso della Valpolicella, tra cambiamenti climatici, riscoperte di vitigni autoctoni, evoluzioni in vigna e in cantina”. A condurre la degustazione l'autorevole sommelier e giornalista Daniela Scrobogna, insieme ad Alberto e Nadia Zenato e Silvano Tempesta.
L’annata 2006 dell’Amarone Riserva Sergio Zenato è presente sabato 6 aprile 2019 al prestigioso appuntamento OperaWine, durante il Grand Tasting delle etichette delle Top 100 aziende vinicole italiane selezionate dalla prestigiosa rivista americana Wine Spectator.
Domenica 7 aprile (ore 14.30) è invece l’Amarone Classico Zenato ad essere protagonista di una verticale organizzata dal Ministero delle Politiche Agricole e dedicata alle eccellenze della produzione italiana (Pad. MIPAAFT). In degustazione le annate 2011, 2009, 2004 e la 2006, selezionata da Wine Spectator tra i 100 miglior vini italiani.
I vini in degustazione allo stand Zenato
Dal Lugana Riserva Sergio Zenato 2016, Lugana S. Cristina 2018, Lugana Metodo Classico Brut e Lugana Metodo Classico Pas Dosé, fino ai rossi della Valpolicella: le nuove annate dell’Amarone Doc della Valpolicella, del Ripassa Valpolicella Doc Superiore Ripasso, del Cresasso, un Corvina in purezza, e l’Amarone Riserva Sergio Zenato 2012.
La Sansonina presenta Evaluna Cabernet Garda Doc 2017, annata eccezionale che più di ogni altra racconta lo straordinario terroir, fortemente influenzato dal Lago di Garda e dalla particolarissima composizione argillosa del terreno, che può esprimere enormi potenzialità anche con vitigni a bacca rossa. In degustazione anche le nuove annate del Sansonina e del Lugana Vigna del Moraro Verde fermentazione spontanea.
Vino. Oltre gli oggetti
La mostra fotografica in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Brera
Presentata a Verona il 3 aprile alla Biblioteca Capitolare
In mostra a Milano durante il Salone del Mobile dall’8 al 18 aprile 2019
L’intimo nesso tra tradizione vitivinicola e sperimentazione trova la sua realizzazione nel segno dell’arte con la mostra fotografica “Vino. Oltre gli oggetti”, realizzata dal Master di Fotografia dell’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano a cui seguiranno negli anni a venire altre tre “esperienze” con altrettante scuole di Fotografia Internazionali.
Presentata a Verona presso la Biblioteca Capitolare mercoledì 3 aprile, la mostra fotografica è allestita a Milano dall’8 al 18 aprile 2019 in occasione del Salone del Mobile, presso Bottega Immagine (via Farini, 60). Venerdì 12 aprile saranno consegnate dalla famiglia Zenato 5 borse di studio ai giovani fotografi protagonisti del progetto.
I cinque studenti dell’Accademia di Brera, Giacomo Alberico, Cecilia Del Gatto, Alessandra Draghi, Cesare Lopopolo e Anna Vezzosi, coordinati dal docente e critico d’arte Luca Panaro, hanno indagato gli oggetti utilizzati per la produzione del vino, rendendo vivo e presente un significato latente, pensandoli in maniera nuova e fresca al di là dell’uso convenzionale. Ed è così che le terre della Lugana e della Valpolicella, la vite, le botti in legno, i contenitori di vetro, strumenti e macchine, diventano, attraverso l’immaginario fotografico e la lettura libera di cinque giovani creativi, qualcosa di “oltre” rispetto alla loro primaria funzione.
“Ecco un nuovo progetto, una nuova sfida, il desiderio che ci ha sempre contraddistinto nel guardare oltre, nell’esplorare al di là di ciò che già conosciamo – dichiara Nadia Zenato –. E’ stato molto stimolante vedere all’opera giovani creativi che con uno sguardo nuovo e libero hanno messo a fuoco un significato che va oltre a quello specifico degli oggetti protagonisti del nostro lavoro quotidiano. La nostra passione ci ha sempre portato ad intrecciare il lavoro di viticoltori con il rispetto per il territorio e una naturale spinta verso il bello e l’arte, che oggi si esprime anche nella mostra fotografica Vino. Oltre gli oggetti”.
Vino e Design nella sinergia tra Zenato e Opinion Ciatti
Zenato e Opinion Ciatti, la maison toscana del design, fanno sinergia per promuovere uno stesso universo valoriale fatto di tradizione e creatività, artigianalità e tecnica, passione e stile.
A Vinitaly, lo stand Zenato sarà allestito con alcuni esemplari della Ptolomeo Vino, la colonna portabottiglie nata dalla trasformazione di Original Ptolomeo, la libreria icona del design contemporaneo.
Al Salone del Mobile di Milano, la Ptolomeo Vino farà da contenitore alle bottiglie Zenato che si trasformano in oggetto dal forte carattere decorativo.
L’azienda vitivinicola Zenato, nata nel 1960 per opera di Sergio Zenato, si estende sulla sponda veneta del Lago di Garda con 60 ettari di vigneti della tenuta S.Cristina a Peschiera, vocati al Trebbiano di Lugana, e in Valpolicella, con i 35 ettari della tenuta Costalunga, che ospitano i rinomati vitigni Corvina, Rondinella e Oseleta. Oggi la moglie Carla e i figli Alberto e Nadia continuano a diffondere l’eccellenza dei vini Zenato in oltre 65 paesi del mondo. www.zenato.it
Ufficio stampa Zenato: Lucia Benedini
L'anima del Lugana e il cuore della Valpolicella
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